architettura sostenibile › CASA T_ Nuovo progetto per villa bifamiliare nZeb al Circeo

Architettura sostenibile presenta in questa News il secondo prototipo elaborato per una bifamiliare con sistema energetico a zero emissioni di prossima realizzazione e vendita presso il comprensorio “4 Stagioni” a Sabaudia.

Innovazione e Sviluppo Sostenibile di un quartiere Residenziale a ZERO Emissioni: Sostenibilità urbana e modello di sviluppo innovativo a zero emissioni e conforme a protocolli Europei N-ZEB Almost Zero Buildings European Directive 2010/31 EU EPBD Recast, già avviato e da realizzare nell’area Transition M.A.B. (Man and Biosphere) tutelata dall’UNESCO e riferita al Parco Nazionale del Circeo, nel quartiere residenziale del “Consorzio Quattro Stagioni” di fronte al Parco Nazionale del Circeo ed al suo promontorio ricadente nel comune di Terracina ma a Sabaudia (LT).

Il territorio è quello individuato dal P.U.O.C. (Piano Urbanistico Operativo Comunale) emanato dal Comune di Terracina con delibera N. 409 del 30 agosto 2012, in un’area che si fregia dal 2013 del marchio di qualità ambientale “Transition Area M.A.B. (Man and Biosphere) UNESCO senza vincoli, e conferito per lo sviluppo delle attività umane e residenziali sostenibili in completa armonia con la natura e l’ambiente dei territori protetti del Parco Nazionale del Circeo (LT) riconosciuto, sin dagli anni ’70 come uno tra i 689 luoghi protetti al Mondo dall’UNESCO, dove la grande Storia e la tradizione dei Luoghi, il Turismo e l’Arte si fondono in un progetto innovativo di sostenibilità ambientale a zero emissioni, con il nuovo progetto “CASA T” di Villa bifamiliare a zero emissioni di cui il prototipo è già stato realizzato e costruito nell’area del Consorzio nel 2017.

CASA T 2017

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R. M. Schindler: KING’S ROAD HOUSE 1922 Los Angeles

La costruzione del secondo prototipo avverrà sempre in ottemperanza a quanto previsto dalla Variante al P.R.G., adottata dal Comune di Terracina già dal 2006, per la riconversione da “zona agricola” a zona di espansione “C4”, in esecuzione della sentenza TAR Lazio n. 819 del 1996, confermata dal Consiglio di Stato. Il Piano consente la presentazione dei progetti per la realizzazione di opere non solo di espansione edilizia normata, ma anche di opere infrastrutturali e di servizio ai residenti (spazi commerciali, terziario e per il ricettivo), necessari al corretto sviluppo organico di quest’area Pontina, conformata sin dagli anni settanta per rappresentare un sano esempio di architettura sostenibile contemporanea in uno dei paesaggi più belli della costa mediterranea.